ANTONINO SALEMI: L’architettura come fondamenta della moda

Fashion, le nuove tendenze e stili, la rubrica a cura di Valentino Odorico

Un volto quello del giovane design Antonino Salemi che si sta facendo apprezzare nel mondo del fashion system e che, veicolato dal brand ASG, propone una visione moderna e innovativa nel settore della moda. Il progetto opera sull’alta qualità della confezione sartoriale di capi d’abbigliamento, in relazione alla necessità di ricerca e creatività. La produzione della linea è interamente realizzata in Italia e la scelta dei materiali viene fatta dedicando particolare attenzione e cura alla provenienza e ai processi di lavorazione: filati di pura lana, seta e pelletteria di alta qualità.
L’espressione dell’equilibrio tra tessuti tecnici e naturali rende le linee delle collezioni forti e strutturate, ma nello stesso tempo capaci d’essere eleganti e dinamiche.
Lo studio degli spazi pieni e vuoti afferma inoltre una proiezione dell’architettura nella costruzione dell’abito. Forme geometriche molteplici e distinte si intersecano con delicatezza alle figure che segnano un sottile confine nel gioco dei contrasti. La moda trasfigura la realtà, ritrovandone e valorizzandone bellezza e armonia che divengono valori fondamentali e fondanti del reale. Un semplice capo d’abbigliamento si trasforma, divenendo portatore di un messaggio e, dunque, forma di linguaggio. Salemi oggi è uno dei più promettenti giovani designer italiani: dopo un anno accademico alla Facoltà di architettura si laurea in Arti Visive, presentando una fashion performance in cui disegna e realizza sei abiti ispirati al Futurismo per il suo “Immobile Fashion Show”. Realizza il costume per il fashion film “#1″ presentato alla Quadriennale di Arti Performative di Praga e alla Biennale di Istanbul. Nel 2015 è il vincitore italiano per la categoria Fashion alla Biennale Internazionale di Design di Milano. Con queste premesse certamente è un nome che sentiremo molto nel futuro prossimo.

Redazione: fashionchannel.ch – Fashion editor:  Valentino Odorico  Photo: Salemi press

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