Oggi approfondiamo l’origine del riso Venere, che è anche il mio preferito, dopo il classico carnaroli
Le rubriche di fashionchannel.ch: “CUCINA E DINTORNI” la rubrica dedicata alla cultura enogastronomica e al mondo dei viaggi
Il suo sapore e profumo è unico e si differenzia da tutte le altre tipologie di riso. Un po’ come il riso basmati che sprigiona il suo aroma in tutta la casa.
Ieri su Instagram vi ho chiesto se foste a conoscenza delle origini di questo riso. La maggior parte di voi ha risposto di no e davanti alla scelta del paese di provenienza tra Asia, America, Italia e India, avete risposto Asia. In effetti era un po’ un trabocchetto…anche io ho conosciuto la verità solo qualche anno fa.
Il riso Venere nasce a…Vercelli nel 1997!!! Ebbene si, una città in Piemonte, nel cuore delle risaie! La sua creazione è molto particolare poiché è un vero e proprio incrocio tra un riso tipico della Pianura Padana assieme ad una varietà asiatica di riso nero. Non avevate tutti i torti a dire Asia, in effetti ne è il genitore!
“Creato dal Centro Ricerche Sapise, il riso Venere ha una lunga storia alle spalle. Le sue origini vanno ricercate lontane dalla nostra penisola, propriamente in Cina nel XIX secolo. Molto difficile da coltivare proprio per la sua rarità però si riteneva un riso molto prelibato riservato al palato dell’imperatore e la sua corte.
Oggi vediamo la produzione del riso Venere a Vercelli, Novara e Oristano.
Il suo nome, Venere, deriva dalla Dea dell’amore, della bellezza e della fertilità, infatti era considerato un forte afrodisiaco, soprannominato anche riso proibito!
Proprietà:
Il riso Venere dal punto di vista nutrizionale è considerato un riso integrale.
“Il Riso Venere (Oryza sativa) fa parte della famiglia delle Graminacee. Il suo colore nero lo rende inconfondibile così come i chicchi a forma arrotondata. La sua colorazione è data dalla presenza di molecole polifenoliche e dagli antociani, due elementi molto benefici per il nostro organismo. Stiamo parlando di due antiossidanti e antitumorali molto potenti.
Un altro aspetto che rende unico il riso nero è proprio l’aroma che sprigiona, molto simile a quello del pane appena sfornato.”
E’ molto usato nelle diete, perchè povero di calorie, ricco di fibre, di fosforo e potassio e anche piccole dosi di ferro, zinco e selenio. Ricco di vitamina B che protegge l’apparato cardiocircolatorio e il sistema gastrointestinale.
Come lo cucino:
Dipende dalla stagione, infatti cambio spesso i condimenti, ad esempio in questo periodo dell’anno non sono attirata da cose fredde e crude ma prediligo ingredienti più confortanti e buoni anche caldi!
Le mie combo preferite del momento sono: tonno e avocado, oppure zucchine grigliate e robiola! Il tempo di cottura puo’ variare, io seguo sempre quello indicato sulla confezione, di solito è 40 minuti. Lo trovo perfetto perchè non ha bisogno di grandi quantità di condimento, infatti lo salo in cottura e aggiungo solo un filo di olio a fine preparazione.
Redazione Food, a cura di Monica Rosanò
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