Entrambi provengono dall'Emilia Romagna, una regione con una ricca tradizione manifatturiera
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MILANO - Oltre alla geografia, condividono profondamente valori come la ricerca creativa, il rispetto delle tradizioni artigianali e la sostenibilità. Questa collaborazione è avvenuta in modo naturale, con il lavoro svolto di fronte a moderne macchine per la maglieria e fogli di carta pieni di disegni fatti a mano. L'obiettivo era quello di combinare storie antiche con un linguaggio contemporaneo.
La collezione ha origine dalle tovaglie fatte a mano dalle contadine emiliane, utilizzando antichi blocchi di legno per stampare motivi tradizionali. Queste tovaglie spesso rappresentavano elementi fondamentali della vita rurale, come uva e viti. All'interno delle case, c'era anche spazio per il lavoro a maglia e per i crochet, creando ricami leggeri che si concentravano sulle piccole cose quotidiane, lontano dal glamour e con un aspetto infantile, naïf e romantico.
La capsule collection è composta da pezzi singoli che possono essere combinati e scombinati a piacimento. La loro caratteristica distintiva è il tratto decorativo unico, che richiama non solo il territorio, ma anche uno stile di vita terreno e radicato. In sostanza, questa collezione rappresenta l'essenza dell'Italia.
Per quanto riguarda le maglie, Marco Rambaldi ha utilizzato un filato esclusivo chiamato Treeblend, di proprietà di Twinset. Ciò che rende questo filato speciale è che non è semplicemente riciclato, ma è stato appositamente creato riciclando gli scarti di lavorazione delle tessiture di Twinset. Inoltre, l'intero processo produttivo delle maglie è sottoposto a rigorosi processi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo così alla sostenibilità dell'intera collezione.
Redazione Fashion