Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”
Immagina l’Egitto, la sua magia, la sua storia, la sua eleganza. Ora immaginalo trasposto nei dettagli di un abito contemporaneo e nel fil rouge di una collezione di alta moda. Così l’ha raffigurato l’eccentrico couturier Gianluca Saitto che ogni volta intavola un tema tutt’altro che ordinario per dar forma alle sue creazioni. Dall’architettura della Cina ai rituali alchemici, dai fasti degli Zar al pittura art nouveau di Klimt, la sua passione per l’arte trova sempre una collocazione, che sia la forma di un abito, le fattezze di un ricamo o un pezzo d’antiquariato che arreda l’atelier di cui Gianluca stesso è andato a caccia in un’asta. Non sarà un caso che un’icona della musica italiana come Patty Pravo, rapita dal suo estro, abbia affidato a lui la sua immagine. Nella collezione ispirata all’Egitto c’è il turchese dei lapislazzuli che gioca con il verde dello scarabeo, la sabbia del deserto che fa risaltare l’oro dei Faraoni. I tagli sono geometrici, ricordano la linearità dei dipinti e la spigolosità dei geroglifici, la regalità di Iside e la sacralità dei grandi sacerdoti. I ricami sono dedicati immancabilmente ai cartigli e ad animali sacri come le api, nate dalla lacrime del Dio Sole.
Gianluca Saitto è entusiasta di questa cultura agli albori della civiltà, impossibile non percepirlo quando ti racconta i suoi capi, quando parla del faraone rivoluzionario Akhenaton o quando scorgi bozzetti del suo lavoro con accanto una foto del leggendario occhio di Ra per ispirarlo.
Ha realizzato poco più di un anno fa tutti i costumi per la messa in scena al Cairo Opera House del balletto Coppelia, studiando una ricostruzione storica rivisitata con la firma del suo stile. E a quanto pare il suo lavoro deve essere piaciuto molto perché presto ci sarà un bis sul palcoscenico per un’altra opera.
Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Claudia Chiari (Excellence Magazine)