La collezione per la stagione estiva propone come caratteristica, grandi pois e quadri disegnati in ogni look
Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità
“Quando uscì il film Out of Africa, Miriam ed io non pensavamo ancora di creare CIVIDINI ma occupandoci di moda e di creatività non mancammo di vederlo restando colpiti dalla maestria
con cui Milena Canonero, premio Oscar per i costumi, riuscì a coniugare magistralmente l’estetica borghese nord europea degli anni immediatamente precedenti la prima guerra
mondiale con le influenze e le commistioni della società coloniale in Kenia. Alla ricerca di un incipit per la nuova collezione che immaginavamo potesse essere esotica e allo stesso tempo
metropolitana ci siamo ricordati di quel film e dell’emozione estetica che ci aveva provocato e da quel momento i pezzi del puzzle si sono composti, avevamo trovato il fil rouge che ci avrebbe guidato nella sua concezione e sviluppo.”
Ecco quindi che la concettualizzazione di quelle sensazioni estetiche reinterpretate secondo i codici CIVIDINI danno vita ad una commistione tra bon ton e militare la cui contestualizzazione
trova ospitalità nella modernità e nella pulizia del design che contraddistingue da sempre CIVIDINI.
I pois sono “sbavati” così che la loro tradizionale graficità sia ammorbidita da questa imperfezione voluta e ricercata mentre la stampa camouflage ricrea quell’atmosfera che nell’immaginario collettivo rimanda inequivocabilmente all’africa coloniale.
Tre le costanti:
Leggings disegnati a grandi pois ed a quadri che si intrufolano in ogni look. Dolcevita leggerissimi a pois o a quadri dipinti a mano, tessuti su telai ultra sottili. Ed infine gonnellona a pieghe sciolte in tessuti a quadri, a pois, in tinta unita o in stampato camouflage intorno a cui si impernia tutta la collezione; portata da sola o con sovrapposizione di stampe e di disegni ed infine sotto ai vestiti ampi ed avvolgenti come pure con blazer allungati e morbidi o con lo spolverino rigoroso, chiuso da piccoli snaps.
Non i canoni estetici di quella società ma il modo di essere donna di Karen Blixen ci ha guidato nella trasposizione contemporanea di quel ricordo lontano.
Redazione Fashion