La mostra BANKSY UNDERGROUND arriva al Cinema Rialto di Locarno!
In anteprima svizzera un'esperienza imperdibile che rompe gli schemi: la mostra "BANKSY UNDERGROUND", apre le porte al pubblico dal 3 maggio al 28 luglio presso il rinomato Cinema Rialto di Muralto-Locarno.
All’interno dell’area espositiva, originali installazioni, divertenti opportunità fotografiche e una vasta raccolta di immagini narrano la ribellione artistica di Banksy: ai visitatori sembrerà di viaggiare per le strade di Londra dove incontreranno le più grandi opere dell'artista e potranno esplorare, tramite i documentari presentati all’interno delle sale cinema, la vita avvincente di questo genio visionario. La mostra è ispirata alla metropolitana di Londra: gli spettatori saranno guidati attraverso le sue "stazioni", ognuna con richiami alla cultura underground e all’arte provocatoria di Banksy.
Il vero cuore pulsante di "BANKSY UNDERGROUND", però, risiede nell'opportunità di essere protagonisti della mostra stessa: il pubblico è infatti invitato a lasciare la sua impronta, a esplorare la sua creatività sui muri dedicati, abbracciando lo spirito "spray and say" di Banksy. Non bisogna aspettarsi opere originali ma interpretazioni che sfidano il concetto tradizionale di autenticità e promettono di avvicinare all’arte grandi, piccoli, giovani e giovanissimi.
Attraverso brevi saggi informativi, si scoprono tutti i segreti che si celano dietro l'epopea artistica di Banksy, lasciandosi ispirare dalla sua visione audace e dalla sua ribellione creativa. In un momento in cui l'arte abbraccia la sfida dei tempi moderni, “BANKSY UNDERGROUND" si erge come un'ode alla libertà espressiva e alla provocazione intellettuale.
Maggiori informazioni: www.banksylocarno.ch
Luogo | Cinema Rialto |
Indirizzo / Via | Muralto |
Periodo | Dal 03.05.2024 al 28.07.2024 |
Giorni | Me Gi Ve Sa Do |
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La produzione della Compagnia MAT parte dalla necessità del suo direttore artistico Mirko D’Urso di dare voce alla tragedia dei migranti che affrontano il mar Mediterraneo con la speranza di un futuro migliore o, se non altro, meno devastante. Negli ultimi 10 anni, più di 25’000 persone, tra cui molte donne e molti bambini, hanno perso la vita in questo mare che un tempo era sinonimo di bellezza e di vita, mentre oggi per molti rappresenta solo un mare... morto.
Simone Gandolfo, regista e attore diplomato al Teatro Stabile di Genova, ha trascorso due mesi in mare aperto per girare una serie documentaria per l’emittente televisiva TV2000: «Quando, pattugliando il mare aperto a 30 miglia dalle coste libiche, si avvista un gommone, la prima cosa che ti colpisce sono gli occhi: occhi pieni di speranza, perché a chi tenta di fuggire dalla Libia che è come l’inferno in terra, non resta altro che la speranza. Mai come al centro mediterraneo sono stato vicino alla morte e mai ho sentito così forte pulsare la vita».
Compagnia MAT
Drammaturgia: Simone Gandolfo
Interprete: Mirko D’Urso
Età: da 14 anni
Luogo | Teatro Foce |
Indirizzo / Via | Lugano |
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Nella tournée primaverile del 2024, la SJSO si immergerà nelle fiabesche foreste musicali... "Miške" è il poema sinfonico di Mikolajus Konstantinas Čiurlionis del 1901. Un delicato sogno orchestrato del compositore, nonché pittore lituano. Circa dieci anni dopo, Igor Strawinsky stupì il pubblico del balletto parigino con il suo "Uccello di fuoco", una narrazione fiabesca nel giardino del malvagio mago Chaschtschei. Raramente è stata scritta musica così ricca di colori come in questo balletto, il quale rappresenta sia il culmine del Romanticismo sia il preludio alla Modernità.
Un viaggio musicale da sogno è anche la Prima Sinfonia di Peter Tschaikowski. Intitolata "Sogni d’inverno", senza formulare un contenuto più preciso. questo esordio del grande sinfonista Tschaikowski è pieno di bellezze singolari. Curiosamente, tutti e tre i compositori avevano circa vent'anni quando scrissero le loro opere, il che lo rende un programma adatto per i giovani musicisti della SJSO! La tournée è curata e diretta da Modestas Pitrėnas, direttore principale dell'Orchestra Sinfonica di San Gallo e specialista nelle opere del connazionale Čiurlionis.
Programma
Mikalojus Konstantinas Čiurlionis:
"Miške"
Igor Strawinsky:
"L'uccello di fuoco" (Suite 1919)
Peter Tschaikowsky:
1. Sinfonia in sol minore op. 13 "Sogni d’inverno"
Direzione:
Modestas Pitrėnas
Luogo | LAC |
Indirizzo / Via | Lugano |
Prezzo | CHF |
Età | Per tutti |
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Nella scrittura biografica, qual è lo scarto tra realtà e finzione, tra verità e verosimiglianza? Il dato di realtà è il fondamento dell’invenzione oppure un propulsore dell’inventiva? E in che misura, per scrupolo o per morale, la verità dei fatti rappresenta un vincolo?
Intorno a questi e ad altri quesiti ruota la conversazione – secondo l’ormai collaudata modalità del salotto letterario – tra lo scrittore Edgardo Franzosini, autore tra l’altro de Il mangiatore di carta (Milano, Sugarco edizioni, 1989; Palermo, Sellerio, 2017), Raymond Isidore e la sua cattedrale (Milano, Adelphi, 1995), Sotto il nome del Cardinale (id., 2013), Sul Monte Verità (Milano, Il Saggiatore, 2014), Rimbaud e la vedova (id., Skira, 2018), Natascha Fioretti, giornalista, redattrice culturale di Rete Due, responsabile delle pagine culturali del settimanale «Azione», e già curatrice per la Biblioteca cantonale di Mendrisio di un ciclo sulle biografie letterarie, e Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali. Un momento colloquiale dedicato al rapporto tra scrittura e vita, che apre le porte del laboratorio dell’operosa creatività di uno dei più interessanti romanzieri italiani contemporanei.
Luogo | Biblioteca cantonale di Locarno |
Indirizzo / Via | via Cappuccini 12, Locarno |
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CRAZY LEGS
Luogo | Caffè Bar FESTIVAL |
Indirizzo / Via | Viale Francesco Balli 2, Locarno |
Info | 0917521259 |
Luogo | Contone |
Indirizzo / Via | Via Cantonale 29, Contone |
Età | Per tutti |
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Cara Socia, Caro Socio, Cara Amica, Caro Amico della SeSi,
Finalmente sembrerebbe che stia arrivando la primavera.
Siete pronti per un’attività in compagnia? La SeSi come prima attività delle 4 chiacchiere
propone la caccia al tesoro della Città di Bellinzona.
Questa camminata ha lo scopo di stare tutti insieme e di mettere alla prova un po’ i nostri
ricordi e nostra mente.
Ritrovo: Venerdì 3 maggio 2024 ore 13.30 presso la sede della SeSi in via Ghiringhelli 6 a – 6500 BellinzonaVestiario: scarpe comode
Rientro: verso le 16.30, a Bellinzona
Assicurazione: infortuni a carico di ogni partecipante
Iscrizione: gradita entro giovedì 2 maggio 2024
Luogo | Bellinzona |
Indirizzo / Via | Via Ghiringhelli 6a, Bellinzona |
Info | 0918255474 |
Età | Per tutti |
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Sempre una grande gioia sentirli al Tesoro!
Luogo | Tesoro 25.75.14.414 |
Indirizzo / Via | Piazza Grande 16, Locarno |
Info | 091 752 14 14 |
Regular guest: DINO BROWN
In consolle: dj Christian Cattaneo e voice Miko.
Tutte le migliori hit dal 1995 al 2005
Il super dance party anni '90/2000 del Temus!
★ ★ ★ ★ ★
★ Ingresso: CHF 10.-.
★ Orario d'apertura: 22:00 - 04:00.
★ Vietato l'ingresso ai minori di 18 anni.
★ Info & tavoli: +41 79 681 14 71.
★ Parcheggi: di fronte al locale e gratuiti.
Luogo | Temus club |
Indirizzo / Via | Via Campagna 30, Agno |
Prezzo | 10 CHF |
Età | Maggiorenni |
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Giardini in Arte 2024 coniuga natura, cultura, arte e benessere. Riflessioni e approfondimenti accompagnano le opere di sei artisti contemporanei che si sono immersi nelle Montagne Incantate.
IL PROGRAMMA
Venerdì 3 maggio
18,30 – Arte contemporanea e biosfera: una nuova dialettica
Il legame tra arte e mondo naturale si presenta come un dinamico e variegato terreno di espressione per gli artisti di oggi. La biosfera non è soltanto un oggetto d'indagine, ma un contesto con cui l'artista interagisce e agisce in modi inediti, impiegando una vasta gamma di linguaggi, materiali e mezzi espressivi per interpretare la complessità di questa relazione nella nostra epoca. A cominciare dalla poesia, che restituisce alla natura la sua essenza intrinseca, emancipandola dalla nostra prospettiva di utilità strumentale o di definizione scientifica, verranno esplorati gli approcci innovativi e tecniche con cui gli artisti contemporanei traducono la complessità di questo rapporto.
Intervengono: Chiara Gatti, storica e critica dell’arte, Alessandro Biggio, artista e Fabio Merlini, filosofo
19,45 Le Montagne Incantate tornano al Monte
Esposizione delle opere create nell’ambito del progetto residenziale in collaborazione con il MAN di Nuoro. Gli artisti presenti sono: Tonatiuh Ambrosetti, Maya Hottarek, Lisa Lurati, Giaime Meloni, Elena Muresu, Marco Useli.
20,30 Standing Dinner vegetariano
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Sabato 4 maggio
Respirare il luogo con lo yoga
10,00 – 14,00 Pratica di yoga e rilassamento guidato con Elena Salvioni
14,00 spuntino vegetariano
14,30 Passeggiata meditativa (annullata in caso di maltempo)
È richiesta l’iscrizione, posti limitati: [email protected]
Portare il tappetino. Si suggerisce abbigliamento comodo.
17,00 “les voix magnétique”
Presentazione in anteprima del libro a cura di Federica Chiocchetti e Sophie Mauch, nell’ambito del progetto La scia del Monte ou les utopiste magnetique promosso dalla Fondazione Monte Verità e dal Musée des Beaux – Arts Le Locle
18,30 aperitivo vegetariano
Tutti gli appuntamenti sono a entrata libera.
Per informazioni: [email protected]
+41(0)91 785 40 40
www.monteverita.org
Luogo | Fondazione Monte Verità |
Indirizzo / Via | Strada Collina 84, Ascona |
Periodo | Dal 03.05.2024 al 04.05.2024 |
Giorni | Ve Sa |
Età | Per tutti |
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MONSTER (Kaibutsu) Giappone 2023
Regia: Hirokazu Kore-eda Sceneggiatura: Yuji Sakamoto Fotografia: Ryuto Kondo
Musica: Ryuichi Sakamoto Montaggio: Hirokazu Kore-eda
Interpreti: Sakura Andô, Eita Nagayama, Sôya Kurokawa, Yûko Tanaka
Produzione: Gaga, Toho, Fuji Television, AOI, Bun-baku
Colore, v.o. giapponese; st. francese, tedesco; 125’
Queer Palm e Miglior sceneggiatura Cannes 2023
Monster si svolge in Giappone, in una tranquilla cittadina sul lago. Il piccolo Minato è figlio di una madre single molto affettuosa e la vita scorre serena. Un giorno il bambino torna da scuola e la donna si accorge che ha comportamenti strani come tagliarsi i capelli e tornare a casa con una sola scarpa. Una notte, Minato non torna affatto a casa e dopo aver chiamato in giro, Saori, la madre, lo trova in un tunnel ferroviario abbandonato. Saori inizia ad insospettirsi… Per darvi qualche indizio in più, pensate al grande film di Nuri Bilge Ceylan Le erbe secche, Cinema dal mondo 2023.
Il migliore Kore-eda dai tempi di Shoplifters (Affari di famiglia), premiato con la Palma d’oro. Kore-eda non perde il suo tocco umanista, la sua capacità di leggere dentro allo star male di adulti e non adulti, sfiorando temi assai sensibili e contemporanei: il sempre più rischioso rapporto insegnanti-allievi, le famiglie sghembe, bambini e bambine sospesi tra famiglie biologiche perlopiù disfunzionali e famiglie edificate sull’affinità e non sulla legge del sangue. Anche in Monster Kore-eda non abbandona il mondo dei ragazzini, suo universo tematico d’elezione, ma lo fa rinfrescando coraggiosamente lo schema, adottando un andamento spiraliforme da thriller-indagine dell’interiorità, tempi rallentati per dare il tempo ai personaggi, rappresentati minuziosamente, di uscire allo scoperto con la loro complessità. Si passa attraverso vari stadi nell’edificazione della storia, ognuno segnato da una verità che pare autoevidente e incontestabile e che invece verrà ridiscussa al tornante successivo. Sono almeno tre le (finte?) verità prima di arrivare a quella conclusiva, sulla quale però aleggia una non del tutto dissolta ambiguità o se si preferisce indeterminatezza. E come si fa – siamo in Gappone, siamo nel cinema
giapponese – a non pensare che Monster sia un omaggio in codice al leggendario Rashomon di Akira Kurosawa? Anche per il susseguirsi e l’alternanza di diversi punti di vista nel rimodellare i fatti e rimettere insieme i pezzi di una storia che dire pluristratificata è dir poco. In una sapienza costruttiva che molto deve alla sceneggiatura ingegneristico-hitchcockiana di Yuij Sakamoto (quanto all’altro e più famoso Sakamoto, Ryuichi: è lui a firmare le musiche e a lui, da poco scomparso, è dedicato Monster).
Luogo | GranRex |
Indirizzo / Via | Via Bossi 2, Locarno |
Info | 0792302593 |
Prezzo | 12 / 10 CHF |
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Il Denaro fa la Felicità? Come si fa ad essere veramente fiorenti e prosperi?
Conferenza dai dati di L.Ron Hubbard
Relatore Gianfranco Brandini
Entrata gratuita - Rinfresco a fine serata
Luogo | Chiesa di Scientology di Lugano |
Indirizzo / Via | Via Giovanni Maraini 15 - Pregassona, Lugano |
Età | Per tutti |
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Esposizione pittorica dedicata all'artista partenopea Rosa Pierno
Vernice: martedì 30 aprile alle 18.00
Presentano Carolina Leite e Matteo Bianchi
Durante la vernice Oriana dell'Enoteca del Convento proporrà una degustazione di vini
Luogo | Spazio Espositivo La Cornice |
Indirizzo / Via | Via A. Giacometti 1, Lugano |
Periodo | Dal 30.04.2024 al 31.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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Ticino e Grigioni si vestono di rivoluzione arriva la Fashion Revolution Week 2024
L'industria della moda è una delle più inquinanti al mondo. Tonnellate di abiti finiscono nelle discariche ogni anno, mentre le lavoratrici e i lavoratori del settore sono spesso sfruttati e sottopagati nel tentativo di far fronte ai ritmi di un mercato sempre più impattante.
“Fashion Revolution è il più grande movimento di attivismo del mondo della moda e lavoriamo per un'industria più etica e sostenibile. Il nostro obiettivo è di porre fine allo sfruttamento, garantire il benessere dei lavoratori e promuovere la responsabilità ambientale attraverso l'educazione, la sensibilizzazione e la collaborazione!” afferma Jelena Sucic, portavoce di Fashion Revolution Svizzera in Ticino.
L’appuntamento dal titolo "Come diventare Fashion-Revolutionary" è dal 15 al 24 aprile e saranno dieci giorni di attività per una moda più sostenibile, etica e giusta. La settimana, che segna il decimo anniversario dell'organizzazione, celebra un decennio di impegno attivo dell’organizzazione e si conclude il 24 aprile a 10 anni esatti dal disastro che vide 1.133 operai dell’industria della moda, cadute vittime di un mercato del fashion che troppo spesso mette il profitto davanti alla stessa vita umana.
Si invita ad aderire al movimento partecipando agli eventi locali, entrare in contatto con la #fashrev_ticino community per proporre attività e azioni che sensibilizzino su questo tema che tocca tutti noi che ci vestiamo. #whatyouwearmatters #howtobeafashionrevolutionary
[email protected] | https://www.fashionrevolution.ch/events | @fashionrevolution_ch
Il programma della Svizzera Italiana
Ticino e Grigioni si uniranno al movimento con un ricco programma di iniziative che include incontri, scambio d’abiti, mercati second-hand, e storie delle nostre realtà.
Per maggiori informazioni su ogni evento, consultare il programma completo su:
Fashion Revolution Svizzera: https://www.fashionrevolution.ch/events
Aprile
In seguito all’evento di matrimoni simbolici ORA LEGALE al Tesoro Cafè a Locarno il progetto editoriale a tema LGBTQ di Q-Haus Ticino di restyling DRAG da sposa con la giovane start up di upcycling Dress it Again, grazie alla community di Fashion Revolution Ticino, prossimamente foto su Instagram @qhausticino
Dal 29 Aprile al 11 Maggio
Grono -Ricicliamo la Moda - Collezione primavera-estate: Vendita a scopo benefico di abbigliamento e accessori moda.
Luogo | Ticino |
Indirizzo / Via | |
Periodo | Dal 29.04.2024 al 11.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |
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Dal 29 aprile all'11 maggio riapre il negozio Ricicliamo la moda a Grono con la collezione secondhand primavera-estate. Il ricavato della vendita benefica andrà a favore dei progetti del club Soroptimist international Moesano in ambito sociale, ambientale e formativo, in particolare a sostegno di donne interessate a intraprendere una formazione o una riqualifica.
Luogo | Grono |
Indirizzo / Via | Grono |
Periodo | Dal 29.04.2024 al 11.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve Sa |
Info | 0763785004 |
Sei pronto a immergerti in un mondo di creatività esplosiva e innovazione artistica?
Le studentesse e gli studenti del secondo anno Master of Arts in Theatre sono pronti a stupirti con le loro straordinarie performance! ✨
Le artiste e gli artisti hanno dedicato tempo e impegno per affinare le loro abilità in drammaturgia, narrazione e composizione. Ora, sono pronti a portare in scena i frutti del loro lavoro, dando vita a una serie di spettacoli che ti lasceranno senza fiato.
Dal 28 aprile al 5 maggio 2024, il Teatro Dimitri di Verscio sarà il palcoscenico di questi eventi imperdibili. È l'occasione perfetta per lasciarti trasportare dalla magia del teatro e scoprire le menti creative dietro le quinte.
Luogo | Teatro Dimitri |
Indirizzo / Via | Caraa du Teatro Dimitri 10, Verscio |
Periodo | Dal 28.04.2024 al 05.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
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Vernissage con aperitivo: venerdì 26 Aprile ore 18
Evento porte aperte: sabato 27 Aprile dalle 13 alle 18
Caffè narrativo*: venerdì 17 Maggio ore 16.30
Finissage con aperitivo: mercoledì 29 Maggio ore 18
"NOI, UTOPIA DELLE DONNE DI IERI, MEMORIA DELLE DONNE DI DOMANI | Cronologia, fotografie e documenti sui percorsi delle donne a Milano" é una mostra in cui vengono raccontati quarant'anni di storia del movimento femminile in Italia dal 1965 al 2005; immagini e fotografie accompagnate da preziosi documenti che raccontano emozioni e cambiamenti sociali rievocando fatti di cronaca, manifestazioni, conquiste e pubblicazioni che si rivelano più attuali di quanto possiamo immaginare.
*Caffè narrativo:
condivisione in un ambiente intimo e informale di emozioni ed esperienze suscitate dalla visione della mostra.
Max 10 partecipanti. Prenotazioni entro venerdì 10 Maggio tramite sms/whatsapp tel. 076 385 69 65
Esposizione visitabile dal 26 Aprile al 29 Maggio
Orari: Lu - Ve dalle 9 alle 17
Entrata Libera
RiTrovo Portineria di Quartiere, via F. Borromini 15, MENDRISIO
INFO: +41 76 385 69 65
Luogo | RiTrovo Portineria di Quartiere |
Indirizzo / Via | Via Francesco Borromini 15, Mendrisio |
Periodo | Dal 26.04.2024 al 29.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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"L' Onirico e' il surreale la forma è il colore"
Mostra collettiva.
Eleonora Buonfino, Adele Cossi, Pietro Giordano.
Domenica 21 aprile 2024 a partire dalle ore 18.00, a Palazzo Verbania di Luino si inaugurerà la mostra collettiva "L'onirico è il surreale, la forma è il colore". Da venerdì 19 aprile a domenica 5 maggio 2024 si potranno fruire le opere d'arte realizzate da Eleonora Buonfino, Adele Cossi, Pietro Giordano.
Poliedrica, geniale, espressiva, Eleonora Buonfino incanta attraverso i colori che scaturiscono dalla sua anima e trasporta il fruitore in mondi paralleli, quelli della sua profonda essenza.
Istrionica, charmante, talentuosa, Adele Cossi esprime un carisma intriso di spiritualità nelle sue tele e nelle sue resine, opere che catturano l'osservatore attento per le cromie, per le suggestioni.
Ispirato, emozionale, potente, Pietro Giordano si racconta attraverso intense nuance in cui si ritrova la natura selvaggia delle sue radici siciliane. Un cactus dorato svetta tra le sue opere più preziose e pare 'illuminare' l'ambiente di intensa Luce solare, quella della sua terra d'origine. Molte sono le sue ispirazioni che si esprimono attraverso tele d'effetto che accolgono in un'aurora di rinascita.
L'esposizione è stata organizzata dal Rotary Club Laveno Luino Alto Verbano con il patrocinio della Città di Luino.
Eleonora Buonfino, trentina di nascita, ha vissuto molti anni a Milano, per poi scegliere di abitare a Luino, sul lago Maggiore, dove ha operato nel turismo organizzato. Nel 2010 sviluppa l'amore per l'arte e, in particolare, per la pittura avvalendosi dei due maestri, Antonella Petese a Luino e Giuseppe Turconi a Milano. Salvador Dalì e Max Ernst sono per lei incredibili fonti di ispirazione. Affascinata dalle maschere, le rappresenta concentrandosi sugli sguardi, quello specchio dell'anima che non si può nascondere per proteggersi.
Eleonora indaga in diversi nuovi misteriosi mondi naturali In alcune opere vi è la costante ricerca di valorizzare forme di oggetti comuni decontestualizzati, così da richiamare problematiche la cui realtà sconfina spesso in un contenuto onirico.
Adele Cossi ha concepito quest'esposizione per rappresentare un suo dialogo con la TERRA. I materiali di polvere di marmo e grassello di calce su tela, sono colorati con pigmenti esaltati da resina epossidica. Il risultato di tale combinazione artistica sono immagini da contemplare silenziosamente, invitando il fruitore a trovare la strada verso la luce, a svelare un tesoro nascosto. Il suo anelito è quello di perseguire i propri sogni, spingendo lo sguardo lontano, oltre il visibile, oltre la materia, permettendo alle emozioni talvolta assopite di riemergere.
Pietro Giordano esprime nelle sue tele la grande affezione per le radici familiari: la Sicilia, i suoi frutti, i suoi colori, contaminano le sue opere. Il suo tratto si basa sull'istinto, il suo talento catapulta in un mondo onirico. Si firma PG nelle sue tele, quasi per far sì che l'opera viva di una sua unicità. Talvolta, il richiamo all'action painting è veramente forte, l'espressione di getto del suo talento è preponderante.
Inaugurazione
domenica 21 aprile 2024 ore 18.00
Luino, Palazzo Verbania
Palazzo Verbania
Da mercoledì a domenica
10.00 - 13.00
15.00 - 18.00
Viale Dante Alighieri, 5
21016 Luino (Va)
Luogo | PALAZZO VERBANIA |
Indirizzo / Via | Luino |
Periodo | Dal 21.04.2024 al 05.05.2024 |
Giorni | Me Gi Ve Sa Do |
Età | Per tutti |
Banca Raiffeisen Basso Ceresio e Artrust annunciano l’apertura di una nuova mostra d'arte diffusa dedicata al celebre duo svizzero di street artist, Nevercrew. La mostra sarà allestita all’interno delle tre filiali della Banca a Melano, Riva San Vitale e Bissone e sarà visitabile dal pubblico e dagli utenti della banca sino al 30 giugno 2024.
I Nevercrew sono un duo di artisti svizzeri noto per il loro lavoro nel campo dell'arte urbana e del muralismo. Composto da Christian Rebecchi e Pablo Togni, il gruppo è attivo dal 1996 e ha realizzato numerosi murales in tutto il mondo. I loro lavori spesso riflettono temi sociali, politici ed ambientali, e sono caratterizzati da un forte impatto visivo e da una grande attenzione ai dettagli. La loro esplorazione artistica si concentra in particolar modo sul rapporto tra l'uomo e la natura, e sui complessi sistemi sociali ed ambientali che plasmano il nostro mondo contemporaneo. La loro arte ha guadagnato riconoscimento internazionale e ha contribuito a plasmare il panorama dell'arte di strada contemporanea.
Le opere in mostra presso le filiali di Banca Raiffeisen Basso Ceresio sono una selezione proveniente dall'esposizione "Mutual", precedentemente ospitata presso la sede di Artrust a Zurigo. Con "Mutual", i Nevercrew hanno voluto esplorare il concetto di scambio e condivisione degli effetti derivanti dalla partecipazione comune e dalla coesistenza all'interno di un ambiente condiviso. Le opere mettono in luce il delicato equilibrio tra l'uomo e la natura, ponendo l'accento sulla percezione umana della propria interazione con il mondo naturale.
«L'esposizione rappresenta un'opportunità unica per la comunità di immergersi nell'universo creativo dei Nevercrew, che con le loro opere ci spingono da sempre a riflettere sulle dinamiche fondamentali della nostra esistenza in relazione all’ambiente che ci circonda», afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust. «Siamo particolarmente entusiasti di poter portare le loro opere, e l’arte in generale, in spazi inediti, sempre più vicini alle persone e alla loro quotidianità. Questo obiettivo rappresenta una missione fondamentale per Artrust, e siamo grati a Banca Raiffeisen Basso Ceresio per aver colto questa opportunità di collaborazione».
«Nei nostri obiettivi vi è quello di promuovere e sostenere progetti nel territorio di pubblica utilità, privilegiando quelli che possano dare valore aggiunto alla comunità e che siano ispirati ai nostri valori cooperativi e di vicinanza - aggiunge Siro Pacchiani, Presidente della Direzione di Banca Raiffeisen Basso Ceresio - La cultura e l’arte visiva rientrano in questo contesto e, in aggiunta, le tematiche delle opere che esporremo, grazie alla collaborazione con Artrust e i Nevercrew, si inseriscono perfettamente nel quadro dei nostri ideali».
NEVERCREW @ BANCA RAIFFAISEN BASSO CERESIO
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2024, presso le tre filiali dell’istituto bancario:
- Melano (Via Cantonale 85)
- Riva San Vitale (Via dell’Indipendenza, 8)
- Bissone (Piazza F. Zorzi, 2)
Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:30.
Per maggiori informazioni: artrust.ch/nevercrew-raiffeisen
Luogo | Banca Raiffeisen Basso Ceresio |
Indirizzo / Via | Melano |
Periodo | Dal 15.04.2024 al 30.06.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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La Galerie - Caslano in collaborazione con la Casa anziani Malcantonese sede di Caslano - OSCAM, Via Mera, 9 - Caslano è lieta di annunciare la prima collettiva artisti di Caslano.
Per la prima collettiva non saremo in grado di invitare tutti gli artisti di Caslano che meriterebbero di essere presenti e, altre collettive seguiranno.
Orari di esposizione:
10.00-11.00
13.30-18.00
Di seguito gli artisti di questa prima collettiva: Orio Galli, Andy Wildi ed Ermanno Laghi.
Orio Galli, pittura e grafismi
L'artista è noto per le sue opere d'arte sorprendenti e innovative che riflettono la sua cifra grafica, in continua dialettica fra segno libero e segno strutturato.
Nell’ambito della sua carriera cinquantennale, Orio Galli ha saputo realizzare opere caratterizzate da un linguaggio creativo personale, dove la ricerca estetica non è disgiunta dall’impegno sociale. La passione per la calligrafia e la gestualità portano Orio Galli a dare ai suoi lavori grafici un’impronta spesso pittorica, con una forte sensibilità cromatica. Le sue opere continuano a ispirare e ad affascinare il pubblico.
Ringraziamo il m.a.x. museo e il Centro Culturale Chiasso, al quale l'artista ha donato il suo Archivio, per averci prestato alcune bellissime opere per l’esposizione di Orio Galli.
Andy Wildi
I dipinti del pittore nato a Baden che vive da 40 anni nel Malcantone si caratterizzano per il loro realismo espressivo, che a volte si spinge nel surreale e toccano fibre di latente nostalgia.
La sua opera comprende dipinti, murales, scenografie e oggetti, molti adornano anche libri pubblicati dall’editore tedesco Zweitausendeins.
La grande monografia “Andy Wildi – Befragte Wirklichkeit” pubblicata da Orell Füssli offre un quadro completo dell’opera dell’artista.
Ermanno Laghi
Ciò che rende il lavoro di questo pittore così unico è la sua capacità di adattarsi e trasformare le diverse influenze in qualcosa di personale e distintivo. Nel corso degli anni, Ermanno Laghi abbraccia stili diversi, passando addirittura a fasi cubiste riuscendo sempre a mantenere una coerenza emotiva e tematica.
Le figure femminili esposte oggi sono caratterizzate da una sensualità sottile, sofisticata, fashion e, composizioni suggestive.
Luogo | Casa anziani Malcantonese sede di Caslano |
Indirizzo / Via | Via Mera, 9, Caslano |
Periodo | Dal 14.04.2024 al 31.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Sabato 13 aprile ore 16:30 si inaugura al Museo Gipsoteca Gianluigi Giudici, in Riva Caccia 1a del Central Park di Lugano, la mostra “Elena Mutinelli – CORPOMATERIACORPO”, che resterà aperta fino al 15 giugno 2024 negli orari di apertura del museo, da mercoledì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00.
La Gipsoteca Gianluigi Giudici di Lugano presenta nei suoi spazi di Riva Antonio Caccia 1 l’opera di Elena Mutinelli in una mostra curata da Luigi Cavadini dal titolo “CORPOMATERIACORPO”, che propone un viaggio attraverso trent'anni della sua attività creativa dal 1993 al 2022.
Mediante opere che stimolano la riflessione, Mutinelli esplora il connubio tra corpo umano e materia, trasformando la sostanza della vita in forme che raccontano storie di profonda connessione e mistero.
La mostra offre uno sguardo privilegiato su esemplari significativi della sua carriera, come "L'uno nell'altro, l'uno contro l'altro", che sfida lo spettatore con il dilemma della fusione o della lotta tra corpi; o "Memorie", che emerge dal blocco di marmo come un'evocazione tangibile del passato. Inoltre attraverso opere composite come "Non mollare la presa" e "Nodi", dove le mani diventano la sintesi visiva di interi corpi, invita il pubblico a riflettere sulla complessità dell'essere umano.
Con altre opere - "Ali di pietra" e "Orfeo e Euridice" – ispirandosi da una parte alla mitologia e dall’altra alla narrativa di Dino Buzzati, trasforma materia e corpo in pura poesia, guidando il fruitore verso una contemplazione dell'eterno ciclo della vita e della materia, che in "Radice ed eterno", un grande tondo in argilla bianca del 2018 in bassorilievo, celebra il perpetuo mutare delle forme e trova una manifestazione di notevole impatto visivo.
Un invito, quindi, ad immergersi nell'universo suggestivo e profondo di Elena Mutinelli, dove la scultura diventa un ponte tra il tangibile e il mistero, tra la materia e la trascendenza.
Con il patrocinio della Camera di commercio italiana per la Svizzera.
Luogo | Gipsoteca Gianluigi Giudici |
Indirizzo / Via | Lugano |
Periodo | Dal 13.04.2024 al 15.06.2024 |
Giorni | Me Gi Ve |
Prezzo | 5 CHF |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |
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Mostra personale di Alexandra von Burg
Dal 30 marzo al 30 maggio 2024
Orari di apertura:
Martedì – Domenica 10.00 – 13.00 | 14.30 – 19.00 (Lunedì chiuso)
Incontro con l’Artista SABATO 6 APRILE, a partire dalle 14.30
Rinfresco offerto
Fondazione Majid
Via Borgo, 7 – 6612 Ascona TI – Switzerland
www.foundationmajid.com
Dal 30 marzo, presso la prestigiosa Fondazione Majid di Ascona, sarà visitabile la nuova mostra personale di Alexandra von Burg, pittrice nota in Canton Ticino e oltreconfine per il suo stile unico e originalissimo, capace di coniugare in maniera inedita l’astratto e il figurativo.
Intitolata “Elisir di Primavera”, la ricchissima esposizione raccoglie quasi settanta opere di grande, medio e piccolo formato, frutto dell’instancabile e appassionata ricerca degli ultimi due anni. Centrale, in questa ampia collezione, è il tema della Natura, un soggetto che Alexandra von Burg ha sempre indagato ma che oggi appare sotto una luce nuova, più intima e introspettiva.
Una consapevolezza maggiore conquistata grazie alla ritrovata libertà di questi mesi di post-pandemia, in cui l’artista ha scelto di vivere il più possibile all’aperto, concedendosi lunghe passeggiate in montagna (dove ha la fortuna di condurre la propria esistenza), diversi viaggi dal carattere naturalistico e persino un emozionante pellegrinaggio in cammino in Toscana. Esperienze spirituali ed estetiche che, inevitabilmente e quasi necessariamente, hanno poi trovato spazio e forma sulle sue tele guidando i suoi pennelli per ricreare le tante suggestioni impresse nella mente e nell’animo.
Nuovissima è la serie dedicata alle Ninfee, soggetto a cui l’artista si è ispirata nel 2023 quando ha preso parte alla mostra collettiva in omaggio al pittore svizzero Luigi Rossi (1853-1923) promossa dal Festival “La carezza perduta”; uno spunto intellettuale che in seguito è germogliato dando vita a sette dipinti, alcuni dei quali di grandi dimensioni e di notevole respiro, caratterizzati da accordi cromatici dal fascino delicato che nulla tolgono alla forza dei bagliori sulla superficie dell’acqua o al riflesso contrastato di un cielo nuvoloso.
I fiori, che da sempre animano le sue opere, diventano ora i vivaci protagonisti di molte raffigurazioni. Reali, verosimili o dichiaratamente di fantasia, colpiscono per i loro colori tersi e brillanti, per il movimento ondivago degli steli e delle foglie, per l’originale definizione delle corolle, talvolta sottolineate e rese vibranti da un incerto contorno bianco tracciato a matita, per la presenza di piccole gocce di rugiada che imprimono alla scena quella sensazione dell’attimo fuggente che è così difficile riprodurre in pittura. In queste atmosfere luminose, serene e ottimistiche dove tutto è un inno al risveglio dal torpore dell’inverno e un invito al piacere dei sensi i fiori, soprattutto, si manifestano come emblema di una sensualità libera e innocente, aggraziata e gioiosa.
Non mancheranno in mostra le versioni più recenti delle suggestive vedute marine che, negli ultimi anni, sono diventate probabilmente la cifra stilistica dell’autrice in virtù del loro fascino e della loro potenza espressiva. Esse ci pongono al cospetto di una natura incontaminata, selvaggia, orgogliosa e indomabile. Sorrette da un ritmo incalzante, rivelano un moto dell’animo che da impulsivo diventa sempre più riflessivo, da inquieto si fa disteso, man mano che le singole energie convergono in una visione completa e unitaria. Sono scene di forte impatto visivo ed emozionale che invitano a calarsi in una realtà sospesa tra reale e immaginario riandando, con la memoria, al proprio vissuto e alla propria esperienza personale.
Di carattere più personale, più intellettuale e più grafico, è l’ampio repertorio iconografico che Alexandra von Burg ha costruito nel tempo e che ritorna ciclicamente, spontaneamente, ora con discrezione ora con maggiore enfasi, costellando il suo lungo e articolato percorso di ricerca.
Alla mostra “Elisir di Primavera”, chi segue l’artista da tempo riscoprirà con piacere i simboli vitali che rendono così stimolante la lettura dei suoi quadri come, ad esempio, il cerchio, la sfera, la spirale e anche la scelta stessa dei colori che, spesso, lascia intuire una motivazione simbolica profonda e vagamente misteriosa. Appartengono a questo repertorio simbolico anche gli uccellini stilizzati, dalla forma tondeggiante, che sempre più spesso vivacizzano le sue tele più astratte; sono creature fragili e delicate che ispirano simpatia e spirito di protezione, e che ben rappresentano il nostro desiderio segreto di liberarci da ciò che ci opprime per spiccare il volo, con gioia e spensieratezza, verso la sconfinatezza del cielo.
Attraverso questa mostra, l’artista sembra rivolgerci un invito a riscoprire la bellezza del creato che ci circonda, nelle grandi come nelle piccole cose; è una bellezza che ci si offre spontaneamente ogni giorno e di cui potremmo godere pienamente in ogni momento, se avessimo la predisposizione d’animo giusta per farlo. Alexandra ci offre il suo sguardo sulla Natura, ricco di incanto e di meraviglia, di curiosità e di riconoscenza, per trasportarci in una dimensione sospesa tra reale e immaginario da percorrere liberamente, serenamente, alla ricerca di un benessere individuale che, una volta trovato, si desidera condividere.
Alexandra von Burg nasce nel 1968 in Ticino, dove attualmente vive e lavora. Dal 2001 è presente a manifestazioni artistiche di livello nazionale ed internazionale.
Il suo percorso artistico comincia nel 2000 da autodidatta, quando alle prime esperienze pittoriche su seta affianca presto la pittura acrilica su tela e tecniche miste in cui sperimenta sempre nuove soluzioni.
Ha intrapreso la via della decorazione architettonica realizzando diversi murales, di grandi dimensioni e di forte impatto visivo, in edifici privati in Canton Ticino.
Dal 2002 è membro dell'Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, di cui è stata Presidente dal 2014 al 2021.
Sito personale dell'artista:
https://www.alexvonburg.com/
Luogo | Fondazione Majid |
Indirizzo / Via | Via Borgo, 7, Ascona |
Periodo | Dal 30.03.2024 al 30.05.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
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Dove c’è Hermann Hesse, c’è Volker Michels – Curatore e pioniere di un autore intramontabile
Mostra temporanea al Museo Hermann Hesse Montagnola
Da mezzo secolo l'opera di Hermann Hesse e la nostra conoscenza dello scrittore sono sempre più complete, anche grazie al lavoro del suo curatore Volker Michels. Con l'edizione in 20 volumi delle "Opere complete" e l'edizione in 10 volumi delle lettere più importanti del poeta, egli ha più che raddoppiato la raccolta dei suoi scritti e l'ha arricchita di aspetti importanti prima sconosciuti. Ha reso l'opera di Hesse nuovamente accessibile in numerosi volumi tematici su questioni esistenziali sempre attuali e in volumi di materiale sulla storia della creazione e dell'impatto dei libri di Hesse, di cui sono state distribuite almeno 150 milioni di copie in tutto il mondo. L'Editionsarchiv, che lui e sua moglie Ursula hanno costruito in collaborazione con il figlio di Hermann Hesse, Heiner, comprende tutto ciò che è stato possibile ricercare e scoprire sul poeta negli ultimi decenni. In questa mostra verranno svelate le motivazioni di questo appassionato ricercatore e redattore, che corrispondeva con il poeta sin da studente e ha lavorato come curatore presso le case editrici Suhrkamp e Insel per quattro decenni. Scoprirete, inoltre, come il lavoro editoriale possa ampliare e aggiornare l'immagine di un autore.
Luogo | Museo Hermann Hesse Montagnola |
Indirizzo / Via | Montagnola |
Periodo | Dal 30.03.2024 al 02.02.2025 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | CHF 10.- / 8.- |
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Da sempre conosciuti come i castelli, oggi rispondono all’appellativo di Fortezza Bellinzona – ma perché?
Una mostra a Sasso Corbaro esplora secoli di trasformazioni delle fortificazioni bellinzonesi, iscritte dal 2000 nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Attraverso video, disegni, reperti storico-archeologici ed attività interattive l’esperienza è quella di un viaggio tra passato, presente e futuro. Dal neolitico fino agli ultimi restauri, con un assaggio di quello che verrà: la Fortezza è oggi un luogo senza tempo.
Luogo | Castello di Sasso Corbaro |
Indirizzo / Via | Via Sasso Corbaro 44, Bellinzona |
Periodo | Dal 23.03.2024 al 03.11.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 15 CHF |
Età | Per tutti |
Sito web | Vai al sito |
Prevendita | Acquista biglietti su La Fortezza |
La più grande mostra personale di Shahryar Nashat mai presentata in Svizzera.
Il corpo umano, le sue percezioni e rappresentazioni svolgono un ruolo centrale nel lavoro di Shahryar Nashat. Attraverso video, sculture e installazioni, l’artista crea esperienze sinestetiche che evocano emozioni e stati d'animo difficili da esprimere razionalmente. Evitando interpretazioni definitive, Nashat esplora tematiche come il desiderio, la mortalità, l'istinto animale e l'arte stessa.
Per la sala ipogea del MASI l’artista ha realizzato un progetto site specific che ne stravolge completamente l’atmosfera. Le opere esposte – quasi tutte nuove produzioni – dialogano con l’architettura modificata creando un’unica grande installazione che il pubblico è invitato ad esplorare, affrontando sensazioni contrastanti. Una composizione musicale di sinfonie e lamenti si diffonde e scandisce il ritmo del percorso.
Cuore pulsante della mostra è l’opera video Streams of Spleen (2024), riprodotta in loop su una grande parete di schermi luminosi. In quest’opera, che vede come protagonisti i lupi, l’artista esorta ad allontanarsi dalla prospettiva umano-centrica e ad assumere il punto di vista animale.
A cura di Francesca Benini.
Un progetto in collaborazione con Istituto Svizzero, Roma | Milano | Palermo.
Luogo | MASI Lugano |
Indirizzo / Via | piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 17.03.2024 al 18.08.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 20 CHF |
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Il Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona è lieto di accogliere questa prima mostra di valorizzazione e di condivisione delle opere della Fondazione Werner Coninx di Zurigo, della quale da agosto 2023 beneficia di ben 189 opere prevalentemente grafiche, che sono state oggetto di un prestito permanente a lungo termine. La rassegna si focalizza attorno a 14 artisti delle avanguardie storiche legati o vicini alla Neue Künstlervereinigung München (1909) e quindi al Blaue Reiter (1911), che hanno concorso a rivoluzionare il linguaggio artistico in senso dapprima espressivo e poi tendenzialmente astratto. Accanto ai capostipiti Wassily Kandinsky, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Franz Marc, troviamo le grandi personalità degli amici sodali August Macke, Paul Klee, Heinrich Campendonk, Louis René Moilliet e Richard Seewald e quelle dei meno noti Adolf Hölzel, Conrad Felixmüller, Robert Genin, Andreas Jawlensky e Ignaz Epper.
Inaugurazione 9 marzo, ore 18.00
Luogo | Museo Comunale d'Arte Moderna |
Indirizzo / Via | Via Borgo 34, Ascona |
Periodo | Dal 10.03.2024 al 02.06.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 10 CHF |
Età | Per tutti |
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Prevendita | Acquista biglietti |
GERANOS
Planomenon Dance
Movimento II
Una mostra di Riccardo Arena
La mostra Geranos, Planomenon Dance - Movimento II, frutto della collaborazione tra l’artista italiano Riccardo Arena e il curatore svizzero Noah Stolz, rappresenta la seconda fase di un’ampio progetto interdisciplinare ispirato ai materiali d’archivio di due istituzioni del territorio locarnese, quali Monteverità e Fondazione Eranos, e il Warburg Institute di Londra. Attraverso la metafora del labirinto come danza rituale all’origine del mito classico, l’immaginario di Geranos trasfigura gli archivi, memorie e frammenti in una coreografia onirica che, oscillando tra analisi documentativa e astrazione formale, trascende le componenti storico geografiche per contemplarne gli aspetti più universali.
Luogo | Centro Elisarion |
Indirizzo / Via | Via R. Simen 3, Minusio |
Periodo | Dal 09.03.2024 al 19.05.2024 |
Giorni | Ve Sa Do |
Prezzo | 15.-/10.-/ gratis <25 CHF |
Età | Per tutti |
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Fotografie di Patrizia Mazza
Patrizia Mazza è nata e cresciuta a Melano. dopo le scuole dell'obbligo e l'apprendistato di commercio inizia a lavorare nell'amministrzaine comunale. Inizia poi un percorso universitario ed ottiene unalicenza in scienze politiche presso l'Università di Ginevra e in segiuto un master in Informazione Documentaria.
Il viaggio ha sempre fatto parte della sua vita e si avivcina alla fotografia, in modo passivo, grazie a un compagno fotografo. Solo negli ultimi sei anni iniza a fotografare in modo attivo e continuativo, prima solo animali e poi paesaggi e particolari.
Da sempre affascinata dall'estremo Nord e dall'estremo Sud del mondo con la fotografia cerca di rendere "immortali" paesaggi e particolari effimeri, così effimeri da sparire anche nel giro di qualche minuto.
Luogo | Osteria L'Uliatt, Fondazione Diamante |
Indirizzo / Via | Via dei Fontana da Sagno 3, Chiasso |
Periodo | Dal 01.03.2024 al 24.05.2024 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Ogni anno l’Accademia di architettura dedica una mostra all’offerta formativa. Con un formato completamente rinnovato rispetto alle passate edizioni, l'esposizione ha anche quest'anno come obiettivo primario presentare una rassegna sul lavoro prodotto collettivamente durante l’ultimo anno accademico 2022/23. Tuttavia, è anche occasione per riflettere di nuovo sulla natura di una scuola di architettura, dedicando uno spazio in mostra per tratteggiare in sintesi i principi che hanno guidato la formazione di alcune scuole del secolo scorso.
Utilizzando gli spazi del Teatro dell’architettura, l’intento è quello di avvicinare il pubblico, non solo quello degli adetti ai lavori, alla varietà delle attività che vengono svolte all’interno dell'Accademia, con la presentazione di progetti, immagini, modelli, accompagnati da una serie di interviste che rappresentano l'ampia e variegiata comunità che anima il campus dell'USI a Mendrisio.
Calendario e orari di apertura
23 febbraio 2024 – 30 giugno 2024
martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00
sabato / domenica chiuso, ad eccezione dei seguenti fine settimana di apertura speciale:
sa 24–do 25 febbraio 2024: ore 10.00-18.00
sa 2–do 3 marzo 2024: ore 10.00-18.00
sa 6–do 7 aprile 2024: ore 10.00-18.00
sa 4–do 5 maggio 2024: ore 10.00-18.00
sa 18–do 19 maggio 2024: ore 10.00-18.00 - Giornata Internazionale dei Musei, in collaborazione con la Rete dei Musei d'arte del Mendrisiotto.
sa 1–do 2 giugno 2024: ore 10.00-18.00
sa 29–do 30 giugno 2024: ore 10.00-18.00
lunedì chiuso
aperture durante i giorni festivi:
mar 19 marzo, San Giuseppe, ore 14.00-18.00
mer 1. maggio, Festa del Lavoro, ore 14.00-18.00
gio 9 maggio, Ascensione, ore 14.00-18.00
gio 30 maggio, Corpus Domini, ore 14.00-18.00
sa 29 giugno, San Pietro e Paolo, ore 10.00-18.00
>> Maggiori informazioni
+41 58 666 58 67 - [email protected]
Luogo | Teatro dell'architettura Mendrisio |
Indirizzo / Via | Via Turconi 25, Mendrisio |
Periodo | Dal 23.02.2024 al 30.06.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Età | Per tutti |
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Con opere di Cuno Amiet, Hans Arp, Max Bill, Serge Brignoni, Marc Chagall, Eduardo Chillida, Salvador Dalí, Max Ernst, Alberto Giacometti, Fritz Glarner, Oskar Kokoschka, František Kupka, Henri Laurens, Le Corbusier, Fernand Léger, Verena Loewensberg, Richard Paul Lohse, Marino Marini, Joan Miró, Henry Moore, Ernst Morgenthaler, Germaine Richier, Sophie Taeuber-Arp, Georges Vantongerloo
Attivo come fotoreporter e collaboratore dell’agenzia Magnum Photos, Scheidegger è noto a livello internazionale per i ritratti d’artista. Personalità sfaccettata e multiforme, Scheidegger è stato anche pittore, grafico, regista e, in seguito, gallerista ed editore.
La mostra al MASI ripercorre la produzione di questo straordinario fotografo attraverso un nucleo di oltre cento immagini composto da un’ampia scelta di scatti giovanili inediti del decennio 1945 - 1955 e dai celebri ritratti d’artista. Nella seconda sezione della mostra i ritratti fotografici dialogano con una selezione di opere delle artiste e degli artisti di volta in volta immortalati.
A cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi
In collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv
Orari di apertura del museo:
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Luogo | MASI Lugano |
Indirizzo / Via | piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 18.02.2024 al 21.07.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 20 CHF |
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Quest’anno, INSECTOPIA si installa al MINI-GOLF INDOOR GADREN di Quartino nel cantone Ticino, per la gioia delle famiglie! Tuffati in un universo immaginario dove tutti questi piccoli animali che ci fanno a volte rabbrividire diventano, per il tempo di una visita, più grandi di te. Non c’è da preoccuparsi, sono innocui, anzi, ti invitano a un viaggio nel mondo minuscolo per imparare di più sulla loro vita.
Luogo | Minigolf Garden Indoor |
Indirizzo / Via | Quartino |
Periodo | Dal 09.02.2024 al 20.05.2024 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 8-16 CHF |
Età | Per famiglie |
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Una prospettiva inedita su un nucleo di opere dalla Collezione MASI mai presentate prima, o raramente esposte
In un percorso multi-tematico la mostra “Bianco o nero” mette in dialogo opere di pittura, scultura, fotografia, arte cinetica e concettuale dagli anni Trenta ai giorni nostri. Dalle voci più forti dell’arte italiana del secondo dopoguerra al ready made dell’arte concettuale, dalla pop art alla scultura iperrealista dell’inizio del nuovo millennio, questa ristretta, ma attenta selezione, riesce a toccare i diversi focus della Collezione del MASI. Dagli accostamenti tra i lavori – giocati sul filo della suggestione visiva e concettuale del bianco o nero – nascono inoltre molteplici e inaspettate possibilità di lettura.
Le opere esposte sono di proprietà della Città di Lugano, del Cantone Ticino e della Fondazione MASI; alcune appartengono all’Associazione ProMuseo, altre derivano da donazioni private – come le donazioni Panza di Biumo e Giancarlo e Danna Olgiati – o delle artiste e degli artisti stessi.
Accompagnano l’esposizione degli approfondimenti sulle singole opere, accessibili al pubblico tramite smartphone attraverso la scansione di appositi codici QR.
Orari d'apertura:
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiuso
Luogo | LAC |
Indirizzo / Via | Lugano |
Periodo | Dal 11.11.2023 al 01.12.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 8 CHF |
Età | Per tutti |
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