La collezione prende il nome di Vie Priveé e, ispirandosi a momenti di vita quotidiana, si declina in 13 linee
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MILANO - L'idea infatti è quella di far rivivere il gioiello non solo come un accessorio legato ad una particolare occasione ma a qualcosa che si possa indossare, nella sua peculiarità, anche nella vita tutti i giorni.
I gioielli delle 13 linee che compongono la collezione sono infatti pensati per una donna contemporanea, attenta alle tendenze e che reinterpreta i gioielli partendo da un concetto personale di eleganza, dando spazio all’essenzialità, alle linee pulite, ai dettagli ricercati che fanno della loro semplicità un punto di forza.
I nomi francesi delle linee celebrano il Paese romantico e simbolo di eleganza per eccellenza. Così nascono i nuovi gioielli che costituiscono le diverse declinazioni della collezione: Charme, Allure, Bonheur, Bizarre, Étoile, Harmonie, Mémoire, Rêve, Liaison, Caresse, Éclat, Joie e Jolie.
La fonte d’ispirazione di Vie Priveé è la fine degli anni ’80 e inizi ’90 con le sue forme bombate e piene ma al tempo stesso geometriche e grafiche. Un design estremamente indossabile quello di Giorgio Visconti, che gioca con sapienza con la leggerezza dell’oro bianco e la peculiarità dell’oro rosée, mixandoli ai brillanti ma anche alle pietre preziose e le perle, che come punti luce cromatici ne enfatizzano i tratti.
Numerosi i dettagli ideati con nuove incassature che in alcune linee ne definiscono la forma, per ricercare l’essenzialità della luce del brillante attraverso la maestria della più alta arte orafa valenziana e per dare vita a creazioni versatili.
Redazione Fashion