Le rubriche di fashionchannel.ch: “Fashion, grandi nomi della moda, brand emergenti, tendenze e curiosità”
Tre giorni di sfilate, esposizioni e progetti culturali che animano la Capitale, all’insegna della moda giovane con tocchi di tradizione couture e valorizzazione del sapere artigiano. Anche quest’anno Altaroma ha confermato la sua vocazione internazionale per la promozione dei talenti fra i quali quello di Marina Corazziari, talentuosa creatrice di gioielli con trenta anni di attività nel campo del fashion e dell’arte.
E bentornata sia l’eleganza, il tema gestito da Marina Corazziari per un’eleganza senza tempo, quella celebrata ad AltaRoma dove la stilista è capace di attraversare generazioni, situazioni della vita ed epoche storiche con un filo di nostalgia per una estetica fatta di delicatezza e ironia, di fascino e disincanto, di sorrisi ammiccanti e libertà per raccontare di un mito, con amore, prematuramente scomparso, Gianni Versace, tra contraddizioni pittoriche di gioielli su tessuto, contaminazioni di fantasie rubate al mare in contrasto a boschi incantati, la sensualità dei velluti contrapposta a vele di chiffon.
La collezione che Marina Corazziari presenta, dove ogni gioiello è un racconto, contaminato da pietre preziose, perle e cristalli di rocca, turchesi e argento, zaffiri e coralli, per contemporanee testimonianze di donne senza tempo all’insegna della seduzione, è estrapolata dalla fantastica collezione di immagini che uniscono la pittura alla vita vera, la fantasia alla realtà, che prendono vita in una serie di tableaux vivants, che, combinati insieme, danno l’illusione ottica che i soggetti siano parte di dipinti che improvvisamente prendono vita.
Sovrasta la mostra/evento l’immagine di “Medusa”, la ricerca dell’anima, un’opera di Guido Corazziari, rivisitazione in digitale della celebre opera del Caravaggio esposta agli Uffizi di Firenze,
metafora eterna del fascino pericoloso della bellezza e del suo opposto, la mostruosità, capace di inghiottirci come vortice marino nei suoi abissi.
Una live performance, quella creata da Marina Corazziari che vuole essere un messaggio non banale alla moda, che anima una scena surreale, complessa e scenografica, allestita dalla interior designer Gianna Tedeschini, un evento che esalta il senso teatrale per presentare i capi della giovane stilista Fabiana Gabellini ispirati a Versace, che, come racconti di favola, scorrono lungo il confine dell’immagine fotografica e il prospetto narrativo, dove il lavoro della Corazziari è principalmente “una messa in scena” della moda, la contaminazione della moda con l’arte e il design nei tableaux vivant che presenta, in un sottofondo di accenti musicali di Francesco Gagliardi, le sue non sono illusioni ma suggestion in un mix di sensazioni appaganti dove tutto è come un sogno……. dalle calzature di Duccio Venturi Bottier gioielli fantastici mixati ad una icona indimenticabile del fashion, il nostalgico ricordo di Gianni Versace nei lavori neoclassici e i foulard di Ilian Rachov, che si tramutano in allegoria dei momenti, fissata dalla videoart di Michele Stabile, ma anche dalla fotografia stessa, che si racconta agli osservatori.
C’è anche grande ironia e capacità in ogni lavoro, una delicatezza che è imposta dall’arte di chi è “dietro” la macchina fotografica, capace di dare un’anima ai manichini viventi, capace di trasformarli, da donne meravigliose a strumenti per parlare di noi, delle nostre sensazioni, dei ricordi, dei nostri sguardi, le nostre suggestioni fantastiche, in una location sognante come Villa Brasini 489 a Ponte Milvio …. e Marina Corazziari si trova, come Alice nel “Paese delle Meraviglie” ad essere circondata da friends…..persone che le fanno sorridere il cuore, come dice il Cappellaio Matto, dirigendo con perizia un concerto fatto di suoni, tocchi leggeri e delicatezza di immagini, dunque arte vera, capace di superare i confini tra lavoro e design, creatività, sogno e ispirazione creativa ……altrimenti che cosa è la moda? www.marinacorazziari.com
Redazione: fashionchannel.ch – Scrive: Cristina Vannuzzi