SPECIALE MODA SS23Moda, sostenibilità, inclusività

02.01.23 - 14:00
Mai come adesso, la moda abbraccia l'ambiente in una sorta di tutt'uno
Credit ph.Vestô_brand_brazil2
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Moda, sostenibilità, inclusività
Mai come adesso, la moda abbraccia l'ambiente in una sorta di tutt'uno

Le rubriche di fashionchannel.ch: “Speciale MODA SS23"

MILANO -  Con Brasil Eco il fashion system guarda sempre di più all’ambiente e alla sostenibilità cavalcando l’onda di un rinnovamento responsabile che porta il segno di una generazione consapevole e attenta alla ricerca di un futuro eco-friendly per il settore.

Ecco alcuni interpreti della moda sostenibile verdeoro:

Atelie Mão de Mãe. Il brand nasce a Bahia, stato di Axé, affondando le  proprie  radici  in sentimenti taciuti, in una terra ricca di simboli e di racconti, un brand che crede nella valorizzazione degli artigiani e della produzione manifatturiera regionale. Amore, affetto e unione sono le parole chiave per la costruzione dell’identità del brand e le creazioni di questa maison sono prodotti unici, ognuno con la propria storia, esattamente come le persone.

Catarina Mina. Brand nato 15 anni fa, specializzato nella creazione e nello sviluppo di borse fatte a mano dà vita a “Olê Rendeiras”, un progetto che coinvolge donne merlettaie di Trairi, cittadina sulla costa occidentale dello stato di Ceará, nato come missione per il riconoscimento e la rivendicazione del valore del pizzo Bilro. Questo progetto nasce come partnership tra il marchio di moda Catarina Mina e l'azienda Qair Brasil – gruppo produttore indipendente di energia elettrica rinnovabile – che esercita un vero impatto sociale sulla regione. Questa miscela di cultura locale e sensazioni costiere dà vita a uno dei più preziosi pezzi di conoscenza della cultura manifatturiera di Ceará, il pizzo Bilro.

KF Branding. Gli obiettivi di questo marchio sono chiari: rispettare i valori della sostenibilità all’interno di tutta la filiera produttiva, tutelare i diritti umani garantendo condizioni oneste e la sicurezza dei propri dipendenti, e conservare un approccio equo in ogni passaggio del processo di produzione, sin dalla fase di ideazione e dall’acquisizione delle materie prime. Massimizzare i benefici per il pianeta e per la comunità, riducendo al minimo l'impatto sull'ambiente, è la priorità del brand. Dietro al marchio Made in Brazil, c’è la stilista Kel Ferey, originaria di Arraial d'Ajuda, Bahia.

Meninos Rei. Volumi, trame e tanta opulenza sono le idee alla base della costruzione dei pezzi presentati nella collezione “Meu  Ori  é  a  minha  voz” (Il mio Ori è la mia voce), che allude a re e regine del continente africano, definita da colori vivaci di stampe e motivi. Il tessuto dalle trame africane continua a essere protagonista dello stile del brand insieme al  patchwork.  La  novità  di questa collezione è il lancio delle stampe, che rappresentano i princìpi e  parlano  della storia  del Paese. Le stampe sono state ideate e firmate da Hori, designer di Estúdio Agá a Bahia. Le scarpe sono di produzione artigianale a opera dell'artista Lucas Lemos del marchio Tsuru, di Sergipe. I marsupi, le borse, le bucket bag e le  pochette  sono  stati  disegnati  da  Vinícius  Carmezim  del marchio Ziê, di Bahia. I balangandã e  le  corone  sono  stati  forniti  dall'istituzione  religiosa  Ile  Dé Odé. Il concetto alla base del  design  delle  collane  è  stato  sviluppato  da  Kelba  Deluxe  e  gli orecchini e gli anelli sono stati disegnati da Luana Rodrigues, designer di Bahia.

VESTO. La mission del brand è dare alla moda un nuovo significato attraverso i capi, realizzati a mano, per i quali vengono utilizzate materie prime naturali e tessuti organici e/o sostenibili. La tintura è eseguita manualmente con pigmenti vegetali autoctoni che rispettano l'ambiente, la pelle e la salute dei clienti. Il concetto di sostenibilità è visto come stile di vita e la produzione segue i pilastri della sostenibilità sociale, ambientale, economica, territoriale e culturale. Attraverso la trasparenza e le partnership socio-ambientali vengono coinvolte le produzioni di piccoli produttori e mercati locali contribuendo all'aumento del reddito familiare e comunitario senza mettere in pericolo le loro culture, le loro tradizioni e il loro rapporto con la natura.

LIBERTEES Libertees, sviluppando il  tema  urbano  ispirato  dal  movimento  Hip  Hop,  cattura  a prosa da rua, “la prosa di strada”, racchiudendola in  pezzi  realizzati  con  materiali  sostenibili  e attenti alla trasformazione sociale. Fondato da  Daniela  Queiroga  e  Marcella  Mafra  nel  2017,  il brand ha sempre realizzato creazioni ricche di personalità, capi comodi in tessuti ecologici e con stampe esclusive, elementi divenuti ormai marchio di fabbrica. In collaborazione con i  direttori creativi del marchio, la stilista Ana Paula Sudano ha sviluppato indumenti versatili e confortevoli che accompagnano donne  diverse  nella  loro  vita  quotidiana,  pezzi  che  mostrano  un'estetica urbana dal tocco giovane, moderno, sensuale e romantico. Il marchio  lavora  con  lo  scopo  di reinserire e responsabilizzare donne detenute, offrendo loro l’opportunità di dare  un  nuovo significato alla propria vita in carcere attraverso il Programma di Professionalizzazione in Cucito Industriale e Sviluppo Umano. A tal proposito, Libertees si appresta alla fondazione di una nuova unità produttiva, consolidando definitivamente il ruolo della moda come strumento efficace di trasformazione sociale.

Redazione Fashion - A cura di C. Vannuzzi

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