MagazineIn Italia sempre più Barber: apre la seconda sede de “La Barbieria di Milano”

23.05.17 - 10:46
In Italia sempre più Barber: apre la seconda sede de “La Barbieria di Milano”

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Quello che poteva sembrare impossibile, quello che poteva sembrare all’apparenza un lavoro ed un mestiere ormai in via di estinzione, a quanto pare sta ridando speranze a molti nuovi imprenditori che, visti i risultati ottenuti in quel di Buccinasco, stanno aprendo nuovi canali e negozi con l’obiettivo di fare business con  un mestiere di nuovo in voga.

La Barbieria di Milano è ormai il luogo di culto di ogni barbiere, e non solo, d’Italia, dove sogna di passare almeno una volta nella sua vita professionale.

Conosciuta tempo fa come Hiro Barber Shop, da un anno ha svoltato e cambiato nome in La Barbieria di Milano perché la filosofia è costantemente quella di differenziarsi, dopo lo tsunami che ha visto aprire in Italia centinaia di negozi a “marchio” Barber Shop, (del quale Hiro si dichiarara orgoglioso), mantenendo salde quelle che sono state le basi per costruire il modello di Barbieria che oggi tutti conoscono e seguono.

Il luogo è lo stesso, la città la medesima e l’indirizzo invariato, cambia solo l’insegna fuori per portare avanti quello che è il pensiero che da sempre caratterizza Hiro e la sua squadra di collaboratori, e dunque addio Barber Shop e benvenuta La Barbieria di Milano.

Fondamentalmente il significato letterario è lo stesso, ciò che cambia è il fatto di aver ricreato interesse nell’italianità di questo mestiere che, per troppi anni, è stato spinto e valorizzato piu? all’estero che in casa madre.

Ed è proprio il continuo movimento e aggiornamento costante, ricco di novità e ricerca e l’incredibile richiesta da parte del mercato maschile che, dopo 15 anni di attività a Buccinasco, alle porte di Milano, Hiro ha deciso di raddoppiare e, come si fa con i quadri d’autore, incorniciare quella che è una vera e propria opera d’arte, portando il suo concetto, il suo “format”, la sua visione per questo mestiere e la sua immagine anche a Milano, nel centro della capitale della moda, in piena zona Ticinese alle spalle della Basilica di San Lorenzo.

Può somigliare un po’ ad una favola, e non ci allontaniamo troppo da questo concetto perché questo, indiscutibilmente, era un sogno, il sogno di Hiro e del suo staff.

Il sogno che, vista la popolarità conquistata negli ultimi anni nel settore, è diventato il sogno di tantissimi suoi colleghi giovani e meno giovani.

Lo staff che, al suo fianco da anni, insomma lo “zoccolo duro”, formato da Gabriele Caccianiga, Simone Ranzini, Gaia Cutrì, Federico Napoletano e Alessandro Impegno, vedrà aggiungersi altri validi e giovani barbieri provenienti da ogni parte d’Italia per raddoppiare i membri e coprire i ruoli per entrambe le sedi.

Proprio per questo Hiro nell’ultimo anno, affidandosi a collaborazioni eccellenti che girano intorno allo sviluppo di un’apertura, dall’arredo ai prodotti fino alla formazione, sta girando tra Italia e il resto del mondo ad avviare quelle che sono le barbierie di giovani barbieri che voglionocostruire il proprio futuro, imprenditori che vogliono investire in questo settore, ma anche di realtà gia attive da anni che hanno voglia di svoltare ed alzare il livello del proprio negozio.

Quindi Hiro, dopo aver per anni tentato e in buona parte essere riuscito a ricreare interesse per un mestiere che poteva sembrare “dimenticato”, ma che in realtà dimenticato non era, ma bensì aveva solo bisogno di una decisa ristrutturata e rimessa a punto, parte con un “nuovo” progetto che vedrà La Barbieria di Milano al centro di quella che, a detta di tutti, è la città dalla quale il mondo prende spunto per sviluppare idee innovative nel campo della moda.

Si, moda, quella parola che non molto piace ad Hiro quando viene accostata al mestiere del Barbiere, ma che in tutto il mondo è sinonimo di Milano.

Ma è davvero così facile aprire una barbieria? A quanto pare no.

Senza una seria preparazione e formazione alle spalle che ti possa garantire di poter accogliere e accontentare tutte quelle che sono ormai le richieste del mercato maschile, si rischia seriamente di tornare indietro anziché andare avanti.

Per questo è il momento di credere fortemente in questo settore in crescita esponenziale continua, ma in modo epico e corretto dove la qualità superi abbondantemente la quantità per non rischiare di tornare in poco tempo nel dimenticatoio che ha visto protagonisti i tantissimi barbieri ancora esistenti in Italia negli ultimi 30 anni.

Per questo motivo in questo particolare periodo storico, il mestiere del barbiere è assolutamente una enorme opportunità per i giovani che possono intraprendere questa strada attraverso le giuste vie di percorrenza, per vedere roseo quel futuro che, ad oggi in Italia, tanti descrivono come “crisi”.

Redazione: fashionchannel.ch

 

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