Problemi alle gengive? Ecco i consigli del nostro dentista

Le rubriche di fashionchannel.ch:  “Smile, il sorriso vincente” i preziosi consigli di Giuseppe Aronna, medico dentista

Problemi alle gengive visibili o invisibili ? Fumi ? Hai genitori che hanno sofferto per la famigerata piorrea? Hai più di 40 anni o sei in menopausa ? Fai una visita parodontale .

Il parodonto è il tessuto osseo ed il legamento che sostengono i denti e la gengiva che li riveste.

La parodontite  è una malattia infettiva infiammatoria causata dai batteri della placca e dalla risposta immunitaria dell’organismo che esita nella distruzione dell’osso e del legamento e/o della gengiva che si retrae.

Quando la gengiva si retrae abbiamo dei segnali visibili della malattia che consentono quasi l’autodiagnosi  e decidiamo di andare dal dentista.  Il più delle volte le gengive appaiono sane, la malattia invece progredisce sotto di esse con la conseguente distruzione di legamento ed osso e formazione della tasca parodontale che progredisce verso l’apice della radice é quì che si hanno segni di mobilità dei denti fino a quando possono cadere.

I fattori di cui abbiamo parlato all’inizio: fumo, questioni genetiche, età, sono indici di rischio che amplificano la velocità con cui progredisce la malattia: per cui un forte fumatore, ad esempio 20 sigarette al giorno, ha circa 6 volte la possibilità di avere una parodontite anche in forma aggressiva. Perlopiù se l’individuo ha più di 40 o 50 anni ed è una donna in menopausa o magari ha avuto un genitore con problemi parodontali, la possibilità di avere una parodontite di un certo grado diventa reale.

I problemi purtroppo non sono limitati solo ai denti perché i batteri e le loro tossine vanno nel circolo sanguigno è sono un rischio reale per la formazione delle placche ateromatose nelle arterie e l’innescarsi della malattia cerebro e cardiovascolare .

In sintesi la parodontite non è solo un problema per la bocca con il rischio di perdere i denti ma può essere un rischio per la salute in generale .

A questo punto diventa essenziale la diagnosi precoce, soprattutto l’autodiagnosi del soggetto a rischio . Bastano pochi segni come gengive che si retraggono o gonfie o sanguinanti allo spazzolino per rivolgersi allo immediatamente ad uno specialista .

Quanto più la diagnosi è precoce tanto maggiore potrà essere il successo della terapia. Nei casi in cui ci sono lesioni avanzate  non c è da essere fatalisti  dicendo:” non c è nulla da fare i denti li perdero’” . Terapie complesse per la eliminazione dell’infezione e tecniche avanzate di rigenerazione del tessuto consentono di recuperare anche molti casi avanzati, se la prognosi di alcuni denti potrebbe essere negativa si puo’considerare l’ausilio degli impianti dentali  considerando sempre in molti casi la rigenerazione dell’osso.

Le nuove tecniche che si servono di biomateriali con sempre maggiori potenzialità rigenerative considerano anche l’aspetto estetico di ricostruzione gengivale per cui sempre piu’ denti e gengive possono integrarsi in modo naturale anche dopo la parodontite

Redazione: fashionchannel.ch – Contributo di: Studio Medico Dentista Giuseppe Aronna – Ph. Fotolia

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