Dopo il caso dell’azienda francese, ancora una chiusura eccellente in via Nassa
Luigi Terenzio, imprenditore nel settore dell’abbigliamento (Ph. F. Dedola)

Lugano- Prima parte dell’inchiesta esclusiva della nostra redazione, per comprendere meglio la mappa dello shopping in città. All’orizzonte un’altra chiusura eccellente al civico 54 di Via Nassa entro fine anno. Gli spazi secondo nostre informazioni, saranno occupati da un noto brand di gioielli statunitense. Ma che succede in città? Lo abbiamo chiesto ad alcuni operatori del settore 

Luigi Terenzio, imprenditore, da oltre un decennio a Lugano, la sua sfida é stata di portare una pellicceria dalla periferia al centro città, quale la differenza ?

Per la tipologia dei nostri capi di abbigliamento la periferia non offriva la giusta visibilità e clientela. Ci siamo riposizionati a pochi metri dal centro culturale Lac. Questo ha aumentato considerevolmente il fatturato

Lugano dunque ancora città alla moda per lo shopping?

Non esattamente, da qualche tempo, causa varie circostanze  si é praticamente dimezzato il cosidetto « turismo dei capitali » che permetteva ai clienti , tra una consulenza bancaria e l’altra anche lo spazio per lo shopping

Secondo lei, esiste una ricetta per rivitalizzare il turismo dello shopping?

Gli eventi lo permettono in parte, avendo vissuto in prima persona l’esperienza della manifestazione XCAT, che ha portato un buon risultato a livello economico nel nostro caso. Gli eventi possono sicuramente aiutare ma ci sono altri aspetti da migliorare alla base. Per questo sono convinto che gli organi competenti stiano già da tempo cercando delle valide soluzioni.

Il suo pensiero sulla questione degli affitti degli spazi commerciali?

E’ evidente che in un periodo così particolare é il caso di rivedere la questione affitti che influiscono in maniera importante sui costi. Una buona collaborazione con gli amministratori degli spazi commerciali permette anche a noi imprenditori di salvaguardare i posti di lavoro. Una soluzione auspicata per attirare in città non solo grandi brand, ma anche piccoli imprenditori che possono dare un contributo al rilancio dello shopping.

Redazione: www.fashionchannel.ch – Intervista di: Michele Alippi – Ph Lugano Turismo

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