“Fashion, le nuove tendenze e stili”, la rubrica a cura della redazione
Amate o odiate, le pellicce tornano quest’anno a calcare le passerelle di tutto il mondo
Rivisitate, colorate, eccentriche e di tendenza. Dopo anni, nei quali i manti lunghi e pesanti di visone o zibellino sono rimasti chiusi negli armadi assieme alla naftalina, ecco che tornano ad affollare le copertine patinate, in tutto il loro splendore, convincendo illustri stilisti ad inserire i capi in pelo nella propria collezione. Sorpassati gli anni in cui indossarla non era politically correct, la pelliccia viene sdoganata e torna a farla da padrona nel mondo della haute couture.
Mai come quest’anno, capi e dettagli in pelo sono stati così presenti nell’industria della moda e nelle collezioni dei giganti della passerella. Indumento esclusivo e di lusso per antonomasia, perde le lunghe code, le grandi spallotte e le lunghezze chilometriche, per diventare un capo comodo e pratico, da utilizzare 24 ore su 24 e da sfoggiare con disinvoltura in ogni occasione.
Giacchini, bomber, mantelle, cappottini avvitati. Questo il must della stagione 2016/2017, per le fashion addicted. Capi fluo, dai colori decisi e sgargianti, che inevitabilmente catturano l’attenzione su colei che la indossa. A mutare, anche il target. A desiderare ed acquistare capi in pelo, non sono solo le signore mature, ma anche le giovanissime, grazie ai modelli all’avanguardia che presentano gli stilisti italiani. Materiali unici, che associati alla qualità del Made in Italy, generano capi unici ed esclusivi.
Un mercato, quello delle pellicce, in continua crescita ed espansione, in controtendenza con l’andamento negativo generale, tanto da registrare, lo scorso anno, un aumento del 7% delle vendite e che, in base ai primi dati del 2016, sembra non avvertire la crisi economica.
Che fare dunque dei pesanti velli delle nonne o delle mamme, tanto larghi e ingombranti da non poterli più indossare, se non dopo un intenso allenamento fisico? La proposta è quella di rimettere a modello la vecchia pelliccia, tirarla fuori dall’armadio, con il benestare delle legittime proprietarie, e portarle da un esperto pellicciaio. Le pelli con cui si compone una pelliccia, se conservata nel modo corretto, si mantengono infatti in un ottimo stato per decenni e possono essere utilizzate nuovamente per creare un capo giovane e di tendenza, con una spesa notevolmente inferiore rispetto all’acquisto del nuovo.
Una precisa lavorazione consente di trasformare la vecchia pelliccia, alleggerirla, assottigliarla e donarle una modellistica attuale. Ed ecco che una vecchia volpe, stile uomo delle caverne, che mai avremmo pensato di indossare nuovamente, si trasforma in un gilerino dalle forme all’avanguardia, che sottolineano le curve femminili, senza appesantire, o un visone lungo fino ai piedi con numerosi strati di spallotte, diventa un cappottino stile impero, bon ton e di classe. E ringraziamo le nonne e le mamme, che hanno conservato tanto bene quella pelliccia ormai fuori moda.
La Venere, spogliata per anni del proprio morbido manto, torna ad indossare nuovamente la pelliccia, capo d’abbigliamento tanto amato, ma anche tanto odiato, che in fondo non ha mai smesso di essere alla moda.
Redazione: fashionchannel.ch – Press e Ph: Nuova Varese Pellicce